Dissezione cavo ascellare, quando è necessaria?
La linfoadenectomia ascellare consiste nell’asportazione di almeno dieci linfonodi del cavo ascellare nelle stazioni linfatiche di primo e di secondo livello.
Dissezione cavo ascellare, quando è necessaria?
Oggi la dissezione del cavo ascellare si fa solamente in determinati casi che sono:
- il tumore della mammella in stadio avanzato T4
- il carcinoma infiammatorio
- casi in cui il linfonodo sentinella è clinicamente positivo, positività confermata da un esame istologico e da esami strumentali
- casi in cui il linfonodo sentinella non si riesce a reperire intra-operatoriamente
- in alcuni casi selezionati, dopo una discussione in un meeting multidisciplinare, di linfonodi sentinella uno o più linfonodi sentinella macroscopicamente coinvolti dalle metastasi.
Complicanze della dissezione ascellare
La linfoadenectomia ascellare, essendo un intervento maggiore rispetto alla biopsia del linfonodo sentinella, prevede anche complicanze maggiori.
Le principali complicanze possono essere:
- il linfocele, che è una raccolta di linfa a livello del cavo ascellare che si verifica nel post operatorio e si può risolvere nell’arco di una settimana
- il linfedema che può manifestarsi anche dopo mesi o anni ed è dovuto ad un’alterazione del circolo dei vasi linfatici. Può interessare il braccio e la mano che si gonfiano progressivamente e può non sparire se non curato tempestivamente.
Ci possono essere anche complicanze che interessano le terminazioni nervose, come rigidità della spalla, formicolii o parestesie della parte interna del braccio e dolore persistente al braccio.
Dissezione cavo ascellare, quando è necessaria?
Nel video ne parla la Dr. Marilena Montesano, Specialista in Senologia.
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Bibliografia