Estrogeni, qual è il loro ruolo nelle donne

Gli estrogeni sono i principali ormoni sessuali femminili.

Tra i vari ormoni prodotti, alcuni sono detti ormoni sessuali. Nel caso della donna, infatti, i due principali sono gli estrogeni e il progesterone, sebbene si trovi anche una piccola quota di testosterone – maggiormente rappresentato negli uomini.

Gli ormoni sono sostanze naturali prodotte dal nostro corpo per veicolare messaggi da una cellula all’altra all’interno dello stesso tessuto oppure in organi diversi, e sono perciò importanti per svariate funzioni nell’organismo.

Cosa sono gli estrogeni

Gli estrogeni sono ormoni che vengono prodotti soprattutto dalle ovaie, ma piccole quantità provengono anche dalla ghiandola surrenale e dalle cellule del tessuto adiposo.

Inoltre, durante la gravidanza, anche la placenta contribuisce al loro rilascio.

Essi svolgono funzioni importanti durante lo sviluppo sessuale e nella funzione riproduttiva, infatti hanno un ruolo centrale durante la pubertà, le mestruazioni, la gravidanza e la menopausa.

Da non dimenticare, però, che il loro bersaglio non è solo il sistema riproduttivo, infatti influenzano la funzionalità anche del cervello, del sistema cardiovascolare, dei muscoli, delle ossa, della pelle, del tratto urinario e dei capelli.

La quantità di estrogeni può essere valutata tramite un semplice esame del sangue.

I loro livelli variano a seconda della fase del ciclo mestruale e nel corso della vita, avendo nella donna in età fertile un intervallo tra i 15 e i 350 pg/ml, mentre decrescono notevolmente sotto i 10 pg/ml a seguito della menopausa.

Perché gli estrogeni sono importanti nella donna

Come anticipato, gli estrogeni intervengono in più fasi della vita di una donna.

Durante la pubertà

Si parte infatti dalla pubertà, in cui essi sono fondamentali per l’accrescimento del seno, la crescita dei peli pubici e ascellari, l’aumento del grasso a livello di fianchi e cosce, la maturazione dell’apparato genitale e l’inizio del ciclo mestruale.

Durante quest’ultimo, poi, gli estrogeni risultano essenziali per la maturazione dei follicoli e l’ovulazione.

Questi ormoni, poi, giocano un ruolo anche nell’aumento del desiderio sessuale, che infatti è al suo picco poco prima dell’ovulazione, in corrispondenza del massimo livello di estrogeni.

Durante la menopausa

Viceversa, a seguito del loro decremento in menopausa, si assiste ad una diminuzione della libido, che si può sperimentare anche dopo interventi di rimozione delle ovaie o delle ghiandole surrenali.

Prima e dopo la gravidanza

Prima della gravidanza, gli estrogeni sono importanti per l’ispessimento della parete uterina, a sua volta fondamentale per l’adesione dell’embrione, e dopo la fecondazione aiutano a dilatare i dotti delle ghiandole mammarie.

Dopo la gravidanza, invece, i livelli di estrogeni calano, e forse una diminuzione significativa e troppo rapida potrebbe essere un fattore che contribuisce alla depressione post-partum.

Durante la perimenopausa

Un po’ prima della menopausa, in quello che viene definito periodo perimenopausale, le ovaie iniziano a produrre meno ormoni, cosicché i livelli di estrogeni cominciano a fluttuare e a ridursi.

Come conseguenza, il ciclo mestruale diventa più irregolare e il desiderio sessuale cala.

Dopo 12 mesi senza mestruazioni, si entra in modo vero e proprio in menopausa, durante la quale può essere consigliata una terapia sostitutiva con estrogeni artificiali per evitare gli effetti negativi di questa fase, come l’aumento del rischio cardiovascolare e di osteoporosi.

Il ruolo degli estrogeni negli uomini

Sebbene gli estrogeni siano tipicamente femminili, anche negli uomini esiste una piccola quota circolante di questi ormoni, che a differenza della donna tende a rimanere costante per tutta la vita, se non ad aumentare in età avanzata.

Naturalmente, essi devono essere in giusto equilibrio con il testosterone, e solo così possono influenzare correttamente il desiderio sessuale, la capacità erettiva e la produzione dello sperma.

Se al contrario raggiungono livelli troppo elevati, possono determinare infertilità, disfunzione erettile, rallentamento della crescita durante la pubertà e ginecomastia, cioè l’accumulo eccessivo di grasso nella regione del petto, con crescita del seno.

Paradossalmente, anche quantitativi troppo bassi di estrogeni nell’uomo producono questi stessi effetti, a riprova del fatto che ad essere fondamentale è il loro corretto rapporto con il testosterone.

Gli esami endocrinologici da SenoClinic a Roma

Da SenoClinic, il Centro di Senologia Multidisciplinare a Roma diretto dalla Dottoressa Simonetta Rossi, l’endocrinologo potrà valutare ogni singolo caso e sottoporre la paziente alle terapie più adatte alla situazione.

AVVISO ALLE UTENTI
Le informazioni contenute in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono assolutamente sostituire il parere del medico. Ogni terapia è individuale e deve essere monitorata dal proprio specialista. Per risolvere i tuoi dubbi richiedi tranquillamente un consulto a SenoClinic.

Bibliografia

Yu Z, Jiao Y, Zhao Y, Gu W. Level of Estrogen in Females-The Different Impacts at Different Life Stages. J Pers Med. 2022 Dec 2;12(12):1995. doi: 10.3390/jpm12121995. PMID: 36556216; PMCID: PMC9781566.

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