crioablazione dei noduli al seno

Crioablazione dei noduli al seno

La crioablazione dei noduli al seno è una tecnica alternativa alla chirurgia che sfrutta il freddo per asportare e/o condurre a morte il tessuto biologico malato.

In cosa consiste la crioablazione

La crioablazione è una procedura mininvasiva, efficace e sicura. Come fa intuire il nome stesso, consiste nell’utilizzare temperature estremamente fredde per distruggere completamente i tessuti.

Una delle sostanze utilizzate nei dispositivi per la generazione del freddo intenso è il gas argon o azoto liquido ad alta pressione, che viene fatto passare attraverso un canale sottile nell’ago criogenico e rilasciato dalla sua punta.

Un improvviso calo della pressione del gas argon crea un raffreddamento nei tessuti di meno 40-140 gradi.

Come risultato di questo fenomeno, chiamato effetto Joule-Thompson, attorno all’ago di crioablazione si forma una sfera di ghiaccio, che provoca la formazione di cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule, andando così a ischemizzare e dunque a eliminare il tessuto patologico.

Tipi di noduli al seno trattati con la crioablazione

Da oltre un decennio la crioablazione è utilizzata per trattare i fibroadenomi e alcuni tumori mammari.

I fibroadenomi trattati mostrano una riduzione media del volume del 73-89%, con le pazienti che notano la risoluzione dell’effetto massa-palpabile e una buona cosmesi 12 mesi dopo la procedura.

Per il cancro al seno, sono stati riportati risultati positivi nell’ablazione del tumore che vanno dall’85% al 100% per i carcinomi duttali invasivi (IDC) fino a 2 cm di dimensione e un successo del 100% per IDC inferiori a 1 cm.

Le masse idonee alla crioablazione si trovano ad almeno 5 mm e idealmente a 1 cm dalla pelle e sono ben visibili agli ultrasuoni.

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Come si svolge la crioablazione

La crioablazione utilizza aghi chiamati “sonde” o “criosonde” inseriti nel nodulo sotto guida ecografica o tomografica previa anestesia locale a causa del naturale effetto antidolorifico del freddo.

Mentre la temperatura sul bordo esterno della sfera di ghiaccio è di 0 gradi, al centro raggiunge i meno 140 gradi.

Affinché l’ablazione sia garantita, la sfera di ghiaccio deve superare i bordi del tumore di almeno diversi millimetri e questo può essere facilmente osservato tramite ecografia, tomografia computerizzata e/o risonanza magnetica.

Durante la crioablazione, viene solitamente somministrato un protocollo di congelamento di 10 minuti, 10 minuti di scongelamento e 10 minuti di secondo congelamento.

Immagini della crioablazione dei noduli al seno

immagine crioablazione dei noduli al seno
immagine crioablazione tumore seno
immagine crioablazione fibroadenoma

Vantaggi rispetto ad altre tecniche ablative

La crioablazione presenta alcuni importanti vantaggi:

  • È una procedura praticamente indolore a causa della naturale proprietà antidolorifica del freddo e può essere eseguita in anestesia locale. Ciò è importante nelle pazienti in cui l’anestesia è rischiosa.
  • Poiché i nervi attorno al tumore muoiono durante la crioablazione, anche il dolore postoperatorio è inferiore.
  • L’area da trattare può essere superiore a 3 cm se si utilizza un numero sufficiente di sonde.
  • La procedura può essere monitorata tramite diverse tecniche di imaging (ultrasuoni, TC e MRI).
  • Poiché la crioablazione provoca meno lesioni al tessuto connettivo, la possibilità di danni ai tessuti adiacenti all’area trattata può essere ridotta.

Crioablazione dei noduli al seno: rischi e complicanze

Dopo la crioablazione di un nodulo al seno le pazienti dovrebbero aspettarsi una lieve raccolta da sierosa a siero-ematica dal sito di inserimento cutaneo per 24-48 ore dopo la procedura.

Questo drenaggio rappresenta un aumento della permeabilità vascolare che si verifica a seguito della crioablazione e della soluzione salina utilizzata per l’idrodissezione.

Sono previsti lievi lividi sulla pelle sovrastante. Un eventuale nodulo palpabile nella zona di ablazione diminuirà di dimensioni nel corso dei mesi.

Come per tutte le procedure percutanee si possono presentare dei lievi sanguinamenti e quindi eventuali lievi lividi sulla pelle sovrastante.

Crioablazione a Roma con SenoClinic

I nostri Specialisti, diretti dalla Dottoressa Simonetta Rossi, eseguono sempre una scrupolosa valutazione per la scelta delle terapie più adeguate. SenoClinic, Centro di Senologia Multidisciplinare, opera a Roma presso la Casa di Cura Villa Mafalda.

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Bibliografia

Pusceddu C, Paliogiannis P, Nigri G, Fancellu A. Cryoablation In The Management Of Breast Cancer: Evidence To Date. Breast Cancer (Dove Med Press). 2019 Oct 10;11:283-292. doi: 10.2147/BCTT.S197406. PMID: 31632134; PMCID: PMC6791835.

Fonte immagini: icecure-medical.com

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