Osteoporosi, diagnosi e trattamento
Osteoporosi, diagnosi e trattamento con SenoClinic, Centro Osteoporosi e MOC Dexa a Roma.
Osteoporosi, cosa succede alle ossa
Erroneamente pensiamo che le ossa siano immodificabili come le pietre: in realtà sono organi in continuo rimaneggiamento.
Prova ne è l’osteoporosi, definita come una riduzione della resistenza dell’osso, tale da facilitarne le fratture, provocata da sue alterazioni, come un’aumentata distruzione e\o una diminuita produzione delle ossa stesse.
La struttura delle ossa si presenta dunque rarefatta (“porosa” cioè dotata di cavità) e con un’architettura impoverita di calcio e proteine.
Il riassorbimento è un fenomeno tipico delle ossa, per cui da un lato avvengono fenomeni di distruzione dell’osso più vecchio da parte di cellule denominate osteoclasti e dall’altro si ha invece la produzione di nuovo osso ad opera di cellule definite osteoblasti.
Tali attività sono influenzate da sostanze ormonali (distruzione: cortisonici e paratormone – produzione: calcitonina, ormoni sessuali, ormone della crescita ecc.).
L’osteoporosi è dunque provocata dalle loro alterazioni, che causano un’aumentata distruzione e una diminuita produzione ossea.
Secondo il Ministero della Salute in Italia ben il 23% delle donne over 40 ed il 14% degli Uomini oltre i 60 anni è affetto da osteoporosi, che colpisce circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% donne in menopausa.
Cosa succede alle ossa con l’osteoporosi
Cause dell’osteoporosi
Si riconoscono varie malattie che possono causare un’osteoporosi secondaria, riconducibile a problematiche che intervengono sul riassorbimento dell’osso e sull’utilizzo di calcio e proteine:
- Malattie gastrointestinali: morbo celiaco, malassorbimento, insufficienza pancreatica ecc.
- Malattie del sangue: leucemia, linfomi, mieloma multiplo ecc.
- Malattie reumatologiche: artrite reumatoide, lupus ecc.
- Malattie del Sistema Nervoso: ictus, Parkinson, epilessia ecc.
- Malattie Ormonali: diabete mellito, insufficienza surrenalica, ipertiroidismo, menopausa precoce ecc.
- Miscellanea: bronchite cronica, alcolismo, depressione, insufficienza renale cronica ecc.
- Danni da Farmaci: chemioterapici, cortisonici, metotrexate, antiepilettici, diuretici, tamoxifene ecc.
Fattori di rischio dell’osteoporosi
Fattori di rischio accertati per l’osteoporosi e le fratture associate sono:
- età
- sesso femminile
- predisposizione genetica e malattie genetiche
- menopausa precoce
- immobilità prolungata
- ridotta attività fisica
- precedenti fratture.
I fattori che aumentano il rischio nelle donne in menopausa includono:
- basso apporto di calcio
- eccesso di sale
- fumo di sigaretta ed alcol.
Fattori probabilmente o forse associati a una diminuzione del rischio includono:
- assunzione di vitamina D
- attività fisica
- gravidanze e allattamento
- uso della terapia sostitutiva con estrogeni protettivi.
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Sintomi e complicanze dell’osteoporosi
I sintomi e le complicanze dell’osteoporosi sono riconducibili a:
- dolori ossei, aspecifici ed inizialmente non significativi fino alla comparsa di dolore intenso provocato dalla frattura ossea o dallo schiacciamento di una o più vertebre;
- fratture ossee (vertebre, femore, polso ecc.), anche per minimi traumi e che determinano una significativa diminuzione della qualità di vita, con aumento della mortalità e degli anni con disabilità. Oltre il 50% delle donne in menopausa avrà una frattura da osteoporosi e solo il 33% delle donne che hanno una frattura dell’anca potranno tornare a vivere in modo indipendente;
- Deformità della colonna, con postura curva e progressiva riduzione, anche significativa e rapida dell’altezza, per schiacciamenti vertebrali da “fratture o collassi”;
- Deformità delle altre articolazioni coinvolte.
Diagnosi dell’osteoporosi con la Moc Dexa
La tecnica oggi considerata come la più appropriata (in termini medici “gold standard”) per la misurazione della massa o densità ossea è la Moc Dexa o Dxa (mineralometria ossea computerizzata con doppia scansione di assorbimetria a raggi X), esame che utilizza basse dosi di radiazioni e che può essere ripetuto anche dopo breve tempo.
Anche se è possibile utilizzare tale tecnica in qualsiasi sito scheletrico, nella pratica vengono effettuate scansioni della colonna lombare e del femore. Utilizzando due fasci di raggi X, vengono stimati l’area dell’osso ed il contenuto minerale.
I valori ottenuti vengono confrontati con quelli medi della popolazione simile al paziente studiato. Si ottiene una diagnosi di osteoporosi (OMS) allorquando il valore ottenuto è di almeno -2,5 deviazioni standard (valore statistico) del valore nella popolazione.
Utile può essere il dosaggio di vitamina D, calcemia ed altri parametri correlati alle patologie in grado di provocare osteoporosi. Non solo sperimentali sono i dosaggi laboratoristici dei marcatori biochimici del riassorbimento.
Trattamento dell’osteoporosi
Oltre che terapie antidolorifiche e\o correlate alle fratture, esistono anche terapie mirate per l’osteoporosi, la cui prescrizione è specialistica, data la necessità di un’appropriata scelta dei farmaci.
Questi sono utilizzati per rallentare e ridurre la perdita ossea, aumentarne la densità e ridurre il rischio di cadute: bifosfonati, terapia estrogenica, modulatori del recettore degli estrogeni ed altri i più conosciuti.
È importante, inoltre, mantenere un apporto adeguato di calcio e di vitamina D oltre che di proteine, senza dimenticare frutta e verdura che facilitano la fissazione del calcio nelle ossa.
Prognosi dell’osteoporosi
La prognosi dell’osteoporosi è correlata alla presenza ed alle complicazioni delle fratture, con rischio di deformità, limitazioni funzionali ed allettamento.
Trattandosi di una patologia cronica, di osteoporosi non si guarisce ma, con apposite strategie, è possibile, in parte, ridurre le complicanze.
Osteoporosi, diagnosi e trattamento a Roma con Senoclinic
SenoClinic è anche un Centro Osteoporosi e MOC Dexa a Roma. I nostri Specialisti si occupano di prevenzione, diagnosi e trattamento dell’osteoporosi e delle problematiche ad essa collegate.
SenoClinic opera a Roma presso la Casa di Cura Villa Mafalda. Per maggiori informazioni contatta la nostra Segreteria allo 06 36 30 34 91
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Bibliografia
