Biopsia stereotassica con Mammotome

Biopsia stereotassica con Mammotome?

Quando parliamo di biopsia stereotassica con mammotome intendiamo sostanzialmente una procedura che consente di campionare una piccola porzione di tessuto mammario giudicata importante perché possibile sede di patologia.

Come funziona la biopsia stereotassica con Mammotome

Si tratta di una metodica che si avvale di due strumenti fondamentali: da una parte c’è il mammografo, che è il medesimo su cui normalmente le pazienti fanno la mammografia di screening, meglio ancora però se digitale diretto di ultima generazione, ancor meglio se dotato di tomosintesi.

Il mammografo funge da guida perché consente di individuare il punto esatto su cui effettuare quel prelievo.

Al mammografo si aggiunge il Mammotome, ossia uno strumento dedicato al campionamento di tessuto mammario che attraverso l’impiego di una sonda specializzata, inserita nel seno attraverso una piccola incisione cutanea, consente di prelevare e asportare i campioni d’interesse.

Questi campioni vengono poi inviati al medico anatomopatologo per raggiungere la diagnosi definitiva.

Come si esegue la biopsia stereotassica

La biopsia stereotassica sotto guida mammografica può essere eseguita con differenti modalità o su paziente seduta o su paziente distesa.

In clinica preferiamo impiegare un lettino dedicato sul quale la paziente viene distesa in posizione prona.

Questo perché da una parte il lettino impedisce all’assistita di visualizzare materialmente l’ago, in secondo luogo agevola tantissimo il lavoro perché il lettino risulta meccanizzato, si alza, si abbassa, si sposta e questo fa si che la procedura sia nel complesso più agevole.

La biopsia stereotassica può essere essenzialmente divisa in tre fasi.

In un primo tempo abbiamo il posizionamento della paziente sul lettino dedicato, segue poi l’indagine mammografica vera e propria che ci serve per individuare il punto esatto su cui effettuare i campioni.

In ultimo impieghiamo il mammotome ossia lo strumento dedicato per prelevare questi campioni ed inviarli poi ad analisi presso il medico anatomopatologo.

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biopsia stereotassica 1

Durata e complicanze della biopsia stereotassica

L’esame dura in media 30 minuti ed è esente da particolari complicanze.

Quando queste si verificano, ne possiamo riconoscere tre tipologie principali:

  • la prima è un possibile sanguinamento, perché l’ago inserito nel seno può recidere qualche piccolo vaso e da questo può verificarsi un piccolo genizio di sangue.

    Fortunatamente il sanguinamento si esaudisce del tutto spontaneamente nella stragrande maggioranza dei casi:
  • Un’altra possibilità è l’infezione della ferita che tuttavia si previene il più delle volte utilizzando una disinfezione cutanea adeguata;
  • In ultimo si può verificare una reazione allergica all’anestetico locale indicato, tuttavia estremamente rara come evenienza.

Biopsia stereotassica con Mammotome

Nel video, illustra le modalità e i risultati di questo esame diagnostico innovativo il Dr. Simone Liberali, Specialista in Radiologia.

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Bibliografia

Ames V, Britton PD. Stereotactically guided breast biopsy: a review. Insights Imaging. 2011 Apr;2(2):171-176. doi: 10.1007/s13244-010-0064-1. Epub 2011 Jan 20. PMID: 22347945; PMCID: PMC3259391.

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