L’endometriosi è una patologia benigna che coinvolge donne soprattutto nella fascia d’età fertile ed è una patologia particolarmente bizzarra perché è molto variabile da paziente a paziente.
Per cui, quello che gli specialisti devono impegnarsi a cercare è proprio la personalizzazione della diagnosi e della terapia.
Cos’è l’endometriosi?
L’endometriosi ha origine dall’impianto di cellule che normalmente sono all’interno dell’utero in una struttura che si chiama endometrio, ma che invece vanno ad impiantarsi fuori dalla loro sede d’origine. Questo spesso genera patologia a livello delle ovaie, delle tube, del peritoneo e spesso anche all’intestino e l’appendice.
Quali sono le cause
La genesi dell’endometriosi non è ancora chiara.
L’ipotesi è quella del reflusso di sangue mestruale attraverso le tube che vanno poi ad attecchire all’interno della zona pelvica.
Questa è un’ipotesi che non è stata ancora smentita, ma la vera causa dell’endometriosi non la sappiamo. Si fanno ipotesi di tipo genetico e di tipo umanitario, ma le ricerche sono ancora in atto.
Sintomi
I sintomi dell’endometriosi più frequenti sono sicuramente il dolore pelvico, correlato al momento del ciclo, ma può esserci anche un dolore al momento dell’ovulazione e un dolore pelvico cronico non correlabile con la ciclicità.
Il dolore è il primo sintomo, poi si può avere ad esso associato:
- stanchezza cronica
- perdite ematiche atipiche
- fastidio durante i rapporti sessuali.
Questi sono i principali indicatori che portano una donna dal ginecologo e quindi poi la spingono ad approfondire le indagini.
Un’altra delle problematiche che ci fa incontrare una donna con l’endometriosi è il desiderio di gravidanza che non riesce ad ottenere.
In quel caso, la l’endometriosi può essere una delle principali cause che coinvolgono le donne infertili fino al 40 %.
Si tratta quindi di una patologia che certamente impatta sulla qualità della vita della paziente e sul suo desiderio di maternità.
Diagnosi
La diagnosi dell’endometriosi è abbastanza semplice perché è sufficiente un’ecografia transvaginale, ben fatta, per poter evidenziare le localizzazioni più frequenti che sono soprattutto a livello dell’ovaio, del peritoneo, delle salpingi e poi localizzazioni più profonde che vengono chiamate endometriosi del setto-retto vaginale che sono in sedi posteriori all’utero e che possono dare particolari problemi.
La patologia poi può essere ulteriormente indagata attraverso una risonanza magnetica che ci da maggiori indicazioni soprattutto su queste localizzazioni profonde.
Endometriosi, cause, sintomi e diagnosi
Nel video ne parla la Dr. Raffaella Delfini, Specialista in Ginecologia.
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Bibliografia
