Conizzazione del collo dell’utero, come si esegue?
La conizzazione è una tecnica chirurgica che viene in realtà effettuata quando siamo in presenza di lesioni di alto grado del collo dell’utero. Attualmente viene eseguita con laser co2.
Come si esegue la conizzazione del collo dell’utero
La conizzazione del collo dell’utero può essere effettuata in regime ambulatoriale, ma anche in day surgery con sedazione, a seconda delle condizioni cliniche della paziente e anche dell’entità o della gravità della lesione.
In cosa consiste l’intervento di conizzazione
In realtà l’intervento consiste nell’asportazione di una piccola parte a forma di cono, da qui il nome conizzazione, del collo dell’utero, comprensiva anche di un tratto del canale cervicale.
La profondità del cono dipende dalla lesione.
La conizzazione può essere considerata sia una tecnica terapeutica, ma anche diagnostica.
Che vuol dire? Che una volta che abbiamo inviato il cono all’esame istologico, l’Anatomopatologo ci potrà dire se effettivamente la lesione da noi precedentemente biopsiata in colposcopia era di quella gravità o se invece ci troviamo davanti ad una lesione di grado più elevato.
Allo stesso tempo saremo in grado di avere, sempre dalla diagnosi dell’Anatomopatologo, dei margini del collo dell’utero liberi dalla lesione, che permettono di adottare un percorso terapeutico ed un follow-up specifico per il paziente.
Questa tecnica chirurgica, terapeutica perché rimuove la lesione, e diagnostica perché ci consente lo studio e l’approfondimento della lesione, può essere definita anche una tecnica conservativa, in quanto non altera sostanzialmente l’architettura e la fisiologia del collo dell’utero.
Conizzazione del collo dell’utero, come si esegue
Nel video, illustra l’argomento la Dr. Carla Perricone, Specialista in Ginecologia.
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Bibliografia