Qual è il ruolo della psiconcologia

Qual è il ruolo della psiconcologia e come può aiutare ad affrontare una diagnosi di tumore al seno?

L’impatto di una diagnosi di cancro al seno è qualcosa di devastante, in grado di creare un trauma perché ha a che fare con l’identità della donna che ne è affetta.

La diagnosi quindi evoca una risposta che abbraccia la sfera emotiva che riguarda la femminilità, ma anche la sessualità e la maternità. È dunque una situazione di esperienza traumatica.

Come agisce la psiconcologia?

La riabilitazione psicologica per le donne colpite dal cancro al seno non segue dei protocolli: la risposta al trattamento terapeutico psicologico è nella personalità della pazienta affetta da cancro.

Sicuramente, una buona relazione con l’oncologo, favorisce la resilienza da parte della paziente e anche la sua disponibilità alle cure e alle terapie.

Bisogna poi chiaramente considerare le energie della famiglia e individuare alcune persone che possono sostenere la paziente che ha avuto questa diagnosi.

Qual è il ruolo della psiconcologia

La psiconcologia permette di assistere la donne durante il percorso terapeutico e di affrontare i cambiamenti corporei e abitudinari che ne conseguono.

È importante comprendere che per queste donne, il nemico riguarda le proprie cellule, significa che il nemico è dentro di loro. È dunque il corpo che le tradisce e questo spiega il doppio perturbante che genera spaesamento: all’inizio della diagnosi, infatti, la risposta è la confusione.

Le pazienti appaiono confuse e le conseguenze psicologiche possono essere paragonabili a quelle di una scossa di terremoto.

Inoltre, la donna che riceve la diagnosi vive un problema anche di autostima perché la percezione del suo corpo è assolutamente sconvolta dalla la diagnosi: oltre il terremoto emotivo, avviene una distorsione dell’immagine corporea, che riguarda sia l’autostima e sia la bellezza del proprio corpo.

Il suo seno che è l’immagine della femminilità e della maternità, non esiste più, e le sue attenzioni devono essere rivolte alle cure più che a se stessa, perché anche se le terapie esistono e danno dei risultati ottimi, si parla di angoscia di morte.

La maternità che ha luogo nel seno della donna, quando si ha una diagnosi del genere viene messa a dura prova, sia nella donna che ha generato, sia in quella che non ha generato, perché comunque la maternità appartiene al cuore e la donna con una diagnosi di tumore mammario si percepisce in maniera completamente diversa.

Inoltre, quello che nasce oltre alla confusione è la paura e la rabbia, perché comunque c’è il ruolo sociale che coincide con l’identità.

Quando la donna sente queta minaccia che viene dall’interno si percepisce come donna cambiata, come donna che comunque non ha più lo stesso valore simbolico e anche la sua intelligenza è cambiata, perché cambia il suo approccio alla vita.

L’impatto di una diagnosi viene modulato sicuramente dalla donna, dalla famiglia, ma anche soprattutto da quelle che sono le terapie e dal come si fanno queste terapie.

Qual è il ruolo della psiconcologia

Nel video ne parla la Dr. Francesca Malatacca, Psiconcologa – Psicoterapeuta.

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Bibliografia

Ernstmann N, Enders A, Halbach S, Nakata H, Kehrer C, Pfaff H, Geiser F. Psycho-oncology care in breast cancer centres: a nationwide survey. BMJ Support Palliat Care. 2020 Dec;10(4):e36. doi: 10.1136/bmjspcare-2018-001704. Epub 2019 Apr 13. PMID: 30981992; PMCID: PMC7691799.

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