Terapie oncologiche ed effetti collaterali

Parliamo di terapie oncologiche ed effetti collaterali per il trattamento del tumore al seno.

Uno degli argomenti che rientra più frequentemente nelle discussioni, negli incontri che noi abbiamo con le nostre pazienti è la paura degli effetti collaterali.

Io credo che per ogni persona che entri in un ambulatorio oncologico il primo pensiero riguarda proprio quanto sarà impegnativo e quanto sarà tossico il trattamento che l’oncologo andrà a proporre.

Tuttavia, questo è stato vero in passato più che adesso.

L’oncologia oggi

Bisogna considerare che l’oncologia è una disciplina relativamente recente e all’inizio siamo stati un po’ tutti entusiasmati dal desiderio di scoprire che ci fossero dei preparati in grado di contrastare la crescita del tumore.

Questo entusiasmo ha però portato a trascurare un po’ l’aspetto degli effetti collaterali delle prime terapie oncologiche.

Oggi come oggi però disponiamo di farmaci sicuramente più efficaci che ci permettono gli effetti del trattamento possono essere prolungati.

Prolungare un trattamento che ha effetti collaterali è qualcosa di non proponibile, perché se è possibile gestire una tossicità grave in tempi previ, sui tempi lunghi (che riguardano anni, perché oggi la parola anni è entrata in questo tipo di discussione) è praticamente impossibile.

Come affrontare gli effetti collaterali oggi

Si può assistere oggi a una rinnovata attenzione nei confronti degli effetti collaterali che si gestisce in due modi.

Da una parte con una maggiore relazione con il paziente in modo tale che l’oncologo capisca, percepisca gli effetti collaterali e come sarebbe possibile gestirli nei singoli individui.

Dall’altra parte facendo affidamento a farmaci che nella loro innovazione non soltanto hanno una maggiore efficacia, ma hanno anche una riduzione degli effetti collaterali.

Parliamo ad esempio di:

  • farmaci quali le cicline, farmaci che hanno cambiato la gestione del tumore della mammella ormono-dipendente dalla fine del 2017 in poi;
  • delle terapie anti HER2 per il tumore her 2 positivo;
  • degli anticorpi monoclonali, farmaci non più chemioterapici in senso tradizionale, cioè la classica bomba nucleare che distrugge tutto, ma farmaci che agiscono selettivamente contro le cellule tumorali con un meccanismo d’azione molto più selettivo.

Chiaramente la maggiore selettività nei confronti delle cellule tumorali significa non danno per l’organismo sano quindi significa maggior efficacia, riduzione di effetti collaterali.

Terapie oncologiche ed effetti collaterali: l’immunoterapia

Parliamo di immunoterapia, un argomento che si sta sviluppando molto per esempio nel cosiddetto tumore triplo negativo. L’immunoterapia è una sorta di rivoluzione nell’ambito oncologico.

L’immonoterapico, tra virgolette, non è un farmaco che distrugge, ma è un farmaco che stimola e potenzia le difese immunitarie del soggetto a combattere il nemico, in questo caso il tumore.

Quindi gli effetti collaterali non sono più quelli delle terapie citotossiche, terapie che fondamentalmente distruggevano tutto, senza distinguere tra bene e male, tra buono e cattivo, tra tumore e ospite e provocando effetti collaterali, quali la nausea o il vomito, a cui molta cinematografia ricorre ancora come lo spauracchio dei trattamenti a oncologici, ma anche il problema dell’alopecia che sicuramente dal punto di vista della qualità della vita è assolutamente invalidante.

Oggi per dare dei numeri semplici, facilmente comprensibili, possiamo dire che abbiamo dei trattamenti differenti.

L’efficacia prolungata delle nuove terapie oncologiche

Mentre prima si parlava di trattamenti la cui efficacia si estingueva nel giro di pochi mesi, oggi parliamo di anni.

Quindi superare la parola 1,2, 3, 4, 5 anni e oltre senza effetti collaterali rappresenta una vera e propria rivoluzione copernicana nella gestione oncologica.

È questo il messaggio che io vorrei trasmettere alle persone: oggi abbiamo trattamenti molto più efficaci rispetto al passato e gli effetti collaterali, qualora presenti, sappiamo come gestirli, con tecniche anche farmacologiche differenti.

Ma fondamentalmente sono i farmaci che non hanno più gli effetti collaterali di quelli che utilizzavamo una volta, in quanto si tratta di farmaci estremamente più specifici e quindi di conseguenza meno tossici per il soggetto che deve affrontare questo tipo di trattamento.  

Terapie oncologiche ed effetti collaterali

Nel video ne parla il Dr. Antonio Astone, Specialista in Oncologia.

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Bibliografia

Debela DT, Muzazu SG, Heraro KD, Ndalama MT, Mesele BW, Haile DC, Kitui SK, Manyazewal T. New approaches and procedures for cancer treatment: Current perspectives. SAGE Open Med. 2021 Aug 12;9:20503121211034366. doi: 10.1177/20503121211034366. PMID: 34408877; PMCID: PMC8366192.

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