Secrezioni dai capezzoli, quando preoccuparsi

Secrezioni dai capezzoli, quando preoccuparsi?

Nessuna donna rimane impassibile quando nota che il reggiseno è bagnato, proprio lì, in corrispondenza dei capezzoli, se poi, la secrezione è rossa, un tuffo al cuore è garantito.

Intendiamoci non tutte le secrezioni sono ematiche ma, in ogni caso, anche se il colore è differente, la paura c’è.

Qualsiasi alterazione della mammella, sia sotto forma di noduli, addensamenti, arrossamenti o la stessa secrezione, evoca lo spettro del tumore e si corre dallo Specialista a farsi prescrivere qualsiasi cosa che possa fugare ogni dubbio.

Un’importante (e tranquillizzante) premessa da fare è che, per quanto riguarda le secrezioni, nella stragrande maggioranza dei casi non indicano nessuna patologia, nelle donne almeno.

Procediamo con ordine e iniziamo con distinguere i vari tipi di secrezioni.

Le diverse tipologie di secrezioni dai capezzoli

Le secrezioni dai capezzoli sono un sintomo frequente nelle donne tra i 30 e i 50 anni e si presenta nelle forme più variegate per colore e consistenza.

Questo già può darci un’indicazione sull’origine della secrezione stessa.

  • sieroso (giallo)
  • lattescente
  • ematico (color sangue)
  • mucinoso (limpido e acquoso)
  • purulento
  • sieroematico
  • multicolore e appiccicoso.

È importante precisare che le secrezioni si possono manifestare spontaneamente o in risposta alla manipolazione della mammella.

Cause delle secrezioni dai capezzoli

È fondamentale vedere se la secrezione è mono o bilaterale, spontanea o indotta perché può fare la differenza.

La secrezione spontanea unilaterale del capezzolo, indipendentemente dal colore, è considerata anomala e questo è il primo punto fondamentale di cui tener conto.

Se le secrezioni sono ematiche spesso ci troviamo di fronte a un papilloma intraduttale benigno senza una massa mammaria.

Nella maggior parte dei casi si tratta, appunto, di patologie benigne e il carcinoma duttale invasivo ne è la causa in meno del 10% dei casi, dato, comunque, da non sottovalutare.

Altre cause:

  • alterazioni endocrine come avviene in corso di iperprolattinemia (secrezioni lattescenti), legate, oltre a disfunzioni ipofisarie (compresi i tumori), anche all’uso di farmaci come contraccettivi orali, antipertensivi, antidepressivi
  • fenomeni involutivi (secrezione multicolorata)
  • ectasia duttale (dilatazione dei dotti galattofori) con secrezione sierosa
  • ascesso mammario (secrezione purulenta) o semplice galattoforite (infiammazione dei dotti galattofori)
  • secrezione ematica post-traumatica
  • ipotiroidismo.

Episodi isolati si possono manifestare in età puberale per improvvisi stimoli estrogenici, come avviene nella somministrazione della pillola del giorno dopo, o in pre-menopausa dove c’è una fase iperestrogenica.

Secrezioni dai capezzoli, quando preoccuparsi

L’esame obiettivo delle mammelle è fondamentale per valutare anomalie come alterazioni del colore, affossamenti, retrazione del capezzolo, presenza di noduli, presenza di croste, ulcerazioni, ed è bene spingerci fino al cavo ascellare per cercare la presenza di linfoadenopatie.

Questi segni già ci possono orientare verso la diagnosi di tumore mammario che deve essere confermata da eco e mammografia con eventuale biopsia.

Altri reperti possono destare, nel caso di secrezioni dal capezzolo, particolari allarmi per il sospetto di tumore alla mammella.

  • secrezione spontanea
  • secrezione monolaterale
  • età superiore o uguale a 40 anni
  • secrezione ematica
  • massa palpabile
  • sesso maschile (ricordiamo che nell’uomo le secrezioni dal capezzolo sono sempre anomale).

Per gli altri quadri dobbiamo ricercare sintomi che ci permettono di orientarci nella diagnosi:

  • la febbre può essere segno di mastite o ascesso mammario in presenza di massa
  • intolleranza al freddo, stitichezza, aumento di peso (ipotiroidismo)
  •  amenorrea, sterilità, mal di testa, disturbi visivi (dalla semplice iperprolattinemia, fino ai tumori dell’ipofisi)

In ogni caso, in presenza di qualsiasi genere di secrezioni, è bene rivolgersi allo Specialista che può prescriverci esami strumentali, come mammografia e/o ecografia, od ormonali come il dosaggio della prolattina, esami tiroidei e, più in generale, esami sulla funzionalità ovarica e/o ipofisaria.

Non sottovalutare mai i sintomi perché una diagnosi precoce può cambiare il decorso di qualsiasi tipo di patologia.

Gli esami di diagnostica senologica avanzata da SenoClinic a Roma

In caso di secrezioni dai capezzoli, è importante rivolgersi allo specialista. Da SenoClinic, il Centro di Senologia Multidisciplinare a Roma diretto dalla Dottoressa Simonetta Rossi, il senologo può valutare ogni singolo caso con la visita senologica, l’ecografia mammaria o se necessario con la mammografia.

AVVISO ALLE UTENTI
Le informazioni contenute in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono assolutamente sostituire il parere del medico. Ogni terapia è individuale e deve essere monitorata dal proprio specialista. Per risolvere i tuoi dubbi richiedi tranquillamente un consulto a SenoClinic.

Bibliografia – Secrezioni dai capezzoli, quando preoccuparsi

Sajadi-Ernazarova KR, Sugumar K, Adigun R. Breast Nipple Discharge. [Updated 2022 Jun 27]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK430938/

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