Che succede se la mammografia è dubbia o sospetta

La mammografia non sempre è sufficiente per una diagnosi definitiva dello stato di salute del seno: in alcuni casi, le caratteristiche del tessuto delle mammelle non consentono l’identificazione chiara di una lesione. Quando l’esito è dubbio, la paziente viene richiamata per sottoporsi ad ulteriori indagini.

Gli esami supplementari provocano generalmente ansia e timore nelle donne anche se, nella maggior parte dei casi, servono ad escludere ogni sospetto di cancro al seno.

Oggi, grazie alla diagnosi precoce, solo al 15% delle pazienti richiamate viene diagnosticato un tumore che molto spesso è in una fase iniziale. Questo consente di intervenire in modo più efficace e con trattamenti meno invasivi.

Perchè la mammografia è dubbia o sospetta

La mammografia può avere un esito dubbio per diversi motivi: ad esempio, per una difficoltà di lettura dovuta alle caratteristiche del tessuto della mammella o perché le lesioni sono così piccole da non poter essere rilevate chiaramente.

Di conseguenza, la mammografia potrebbe evidenziare delle condizioni patologiche da dover approfondire, tra cui:

Anche se si tratta di lesioni molto comuni, come le microcalcificazioni, e nella maggior parte dei casi di natura benigna, sono necessari ulteriori accertamenti per una diagnosi definitiva.

Gli esami di approfondimento dopo una mammografia dubbia

Quando l’esito della mammografia non è chiaro, il nostro radiologo valuta quali possono essere le indagini strumentali più appropriate in base alla condizione clinica della paziente.

Ecografia mammaria

L’ecografia è il primo esame a cui si ricorre in caso di mammografia dubbia, perchè consente di ottenere informazioni sulle dimensioni e sui contorni delle neo-formazioni, e di distinguere se la massa ha un contenuto liquido, come le cisti, o solido, come un tumore. In quest’ultimo caso, si approfondisce l’indagine con la biopsia o con l’agoaspirato.

Agoaspirato o biopsia

Questi esami prevedono il prelievo di un piccolo campione di tessuto o di cellule da analizzare al microscopio per valutare la loro natura.

L’agoaspirato consiste nel prelievo del materiale da sottoporre all’esame citologico, che serve per valutare gli aspetti morfologici e strutturali delle cellule.

La biopsia è un’analisi più approfondita, utile per studiare i margini e le strutture interne di alcuni frammenti di tessuto sottoposti ad esame istologico.

Risonanza magnetica

Se il seno è molto denso o il risultato continua ad essere dubbio, i nostri specialisti potrebbero prescrivere anche la risonanza magnetica alla mammella. Grazie a questa indagine è possibile ottenere informazioni più specifiche sulla lesione e valutare la sua tendenza a trasformarsi in neoplasia maligna. Infine, è utile per scoprire se l’eventuale tumore è multicentrico, ossia se la sua diffusione è limitata ad una sola mammella o ad entrambe.

Nonostante questo, la risonanza non sostituisce la mammografia come prima indagine, dal momento che non distingue le microcalcificazioni e ha un’elevata percentuale di falsi positivi.

Come si procede da SenoClinic se la mammografia è dubbia

Da SenoClinic è possibile sottoporsi a tutti gli esami di approfondimento in caso di mammografia dubbia o sospetta. Nella maggior parte dei casi, le indagini terminano con un esito rassicurante per la paziente ma, se la diagnosi non è ancora chiara, i nostri esperti potrebbero raccomandare dei controlli più ravvicinati o approfondimenti chirurgici.

In caso di conferma del sospetto di lesione, invece, i nostri specialisti sono pronti a intervenire con il migliore percorso di cura e guarigione per ogni donna.

AVVISO ALLE UTENTI
Le informazioni contenute in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono assolutamente sostituire il parere del medico. Ogni terapia è individuale e deve essere monitorata dal proprio specialista. Per risolvere i tuoi dubbi richiedi tranquillamente un consulto a SenoClinic.

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