L’endometriosi è la presenza di endometrio e stroma di endometrio al di fuori della cavità uterina in altre zone del corpo femminile, normalmente nella pelvi. Questa malattia può colpire le donne anche prima del primo ciclo mestruale nell’infanzia fino alla menopausa, anche se dopo i 40 anni la crescita del tessuto endometriale presente fuori dalla cavità uterina sembra più lenta. È una patologia che si sviluppa indipendentemente dal fatto di aver avuto o meno gravidanze, dalla razza e dallo status socio-economico. Può qualche volta persistere dopo la menopausa, a seguito dell’assunzione di ormoni.
Come si può diagnosticare l’endometriosi
La visita ginecologica è di fondamentale importanza per poter valutare la possibile presenza della malattia endometriosica. L’ecografia transvaginale e transrettale presentano un’elevata accuratezza diagnostica, ma sono pur sempre indagini di primo livello, che necessitano di ulteriori approfondimenti. La malattia a volte può determinare l’aumento di alcuni antigeni sierici (Ca 125, Ca 19.9) che possono risultare positivi agli esami ematici di laboratorio. La loro positività non è costante e non si presenta in tutte le pazienti. Qualora vi siano i marcatori positivi è certa la presenza di malattia endometriosica, al contrario i marcatori negativi non danno la certezza che non vi possa essere la malattia in quanto circa il 50% delle pazienti affette dalla endometriosi risultano negative ai marcatori sierici. Tali marcatori devono sempre essere parte del protocollo diagnostico per la malattia.
L’incidenza in Italia
Si calcola che ad oggi tre milioni di donne in Italia, il 10% delle ragazze e donne in età riproduttiva, sono affette da endometriosi. Eppure è una malattia tuttora sconosciuta. L’Italia è il numero uno della ricerca nel mondo ma la diagnosi arriva ancora troppo tardi, poichè i sintomi, ovvero forti dolori mestruali durante il ciclo, vengono spesso sottovalutati. Si stimano in genere 3 anni per una diagnosi, ma in realtà si arriva spesso a 7 o 9 anni, con conseguenze sulla sterilità, ma soprattutto dolori frequenti e fortissimi.
Fonte: endometriosi.it