Per fare prevenzione della tiroide bastano gli esami del sangue?

Per fare prevenzione della tiroide bastano gli esami del sangue?

Per fare un’adeguata prevenzione della tiroide è necessario associare agli esami ematochimici, un ecocolordoppler della tiroide per valutare o meno la presenza di noduli tiroidei. Anche quest’anno si è celebrata la Giornata Mondiale 2025 della Tiroide il 25 Maggio. Fondamentale è la prevenzione di questo tumore che è uno dei più comuni, specialmente nel sesso femminile.

Gli esami del sangue da fare per il tumore della tiroide

Per una corretta diagnosi del tumore alla tiroide si eseguono principalmente degli esami del sangue, in particolare quelli relaviti agli ormoni tiroidei.

  • SH (ormone tireostimolante): può essere alterato in presenza di noduli o tumori tiroidei, ma non è specifico.
  • FT3 e FT4 (ormoni tiroidei liberi): aiutano a valutare la funzionalità della tiroide.
  • TSH (Thyroid Stimulating Hormone) – Ormone regolatore (prodotto dall’ipofisi) che comanda alla tiroide di produrre FT3 e FT4.
  • Calcitonina: importante per il sospetto di carcinoma midollare della tiroide.
  • CEA (antigene carcinoembrionario): può essere aumentato nel carcinoma midollare.
  • Tireoglobulina (Tg): usata soprattutto nel follow-up di chi è stato operato per carcinoma differenziato (papillare o follicolare).
  • Anticorpi anti-tireoglobulina (Ab anti-Tg): servono per monitorare eventuali interferenze sulla misurazione della tireoglobulina.
  • Anticorpi anti-TPO (anticorpi anti-tireoperossidasi): non sono tumorali, ma possono indicare una tiroidite autoimmune associata a rischio di noduli.

Gli esami strumentali

Successivamente, si eseguono alcune indagini strumentali:

  • ecografia tiroidea: è l’esame di primo livello perché facile da eseguire e non invasiva. Con questa metodica, un nodulo può essere osservato per evidenziare eventuali caratteristiche tipiche del tumore maligno;
  • TC o risonanza magnetica: se si vuole un’esaminazione più precisa, specie quando si teme una possibile diffusione del tumore all’interno della ghiandola sotto forma di piccoli raggruppamenti di cellule non visibili all’ecografia;
  • valutazione della tiroide per mezzo di iodio radioattivo: è una metodica di medicina nucleare che, grazie ad una telecamera particolare, consente di vedere quanto di questo elemento è stato captato dalla tiroide, il che avviene in proporzione all’attività della ghiandola;
  • agoaspirato tiroideo o biopsia: in entrambi i casi si preleva del tessuto tiroideo, la quantità dipende da quale delle due procedure si decide di utilizzare, per osservarlo poi al microscopio e capire quindi se si tratta di un tumore ed in tal caso se è benigno o maligno e la tipologia specifica.

Per approfondire l’argomento, leggi l’articolo Tumore alla tiroide, diagnosi e nuove terapie.

Per fare prevenzione della tiroide bastano gli esami del sangue?

Nel video ne parla la Dr.ssa Francesca Gallo, Specialista in Endocrinologia presso SenoClinic

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Bibliografia

Laboratory Testing in Thyroid Conditions Soh SB, Aw TC. Laboratory Testing in Thyroid Conditions – Pitfalls and Clinical Utility. Ann Lab Med. 2019 Jan;39(1):3-14. doi: 10.3343/alm.2019.39.1.3. PMID: 30215224; PMCID: PMC6143469.

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