Gli Specialisti in endocrinologia di SenoClinic a Roma eseguono tutti gli esami per la diagnosi e il trattamento dei noduli tiroidei.
Diagnosi e trattamento dei noduli tiroidei
Il riscontro di un nodulo tiroideo è una delle situazioni che più spesso determina stress e preoccupazione, anche se si tratta di una condizione misconosciuta e generalmente sopravvalutata.
Conoscerne la natura ed i possibili rischi annessi alla presenza dei noduli della tiroide consente di sconfiggere la paura e di iniziare un adeguato percorso di inquadramento diagnostico.
I noduli tiroidei sono reperti di riscontro frequente (la prevalenza è stimata tra il 30 ed il 60%), anche se essi si trovano con maggiore facilità in alcune categorie specifiche, quali:
- Individui di sesso femminile (rischio 4 volte superiore rispetto ai maschi)
- Persone di età avanzata
- Popolazioni che vivono in aree caratterizzate da carenza iodica.
Ma cosa sono, nello specifico, i noduli tiroidei, e come vengono distinti quelli benigni da quelli di significato maligno?
Cosa sono i noduli tiroidei
I noduli tiroidei sono degli addensamenti parenchimali della ghiandola tiroide, ossia delle protuberanze riconoscibili nel tessuto ghiandolare per la loro consistenza e sporgenza.
La loro dimensione è variabile, e la loro presentazione è estremamente eterogenea: si può trattare di una forma isolata o di una nodularità diffusa, di una formazione superficiale o di una più profonda, di tessuto che stimola oppure che deprime l’attività ormonale tiroidea.
Quali sono le cause dei noduli tiroidei
È difficile stabilire con esattezza quale sia la causa esatta della genesi di un nodulo tiroideo; è probabile che alla loro formazione concorrano una serie di cause, quali ad esempio:
- Una carenza alimentare nell’assunzione di iodio, elemento fondamentale per il funzionamento della tiroide ed in particolar modo per la secrezione ormonale.
- La presenza di un adenoma tiroideo, ossia di un tumore benigno della ghiandola spesso clinicamente asintomatico.
- La presenza di una cisti tiroidea, ossia di una formazione sacciforme ripiena di liquido solitamente derivante dalla degenerazione di un adenoma.
- I processi infiammatori della tiroide, ossia le tiroiditi, tra cui spicca per frequenza la tiroidite di Hashimoto.
- Il gozzo multinodulare, ossia un aumento in volume della tiroide con noduli sparsi solitamente dovuto alla stimolazione cronica del TSH.
- Il cancro della tiroide, ossia il tumore maligno della ghiandola.
Come si fa la diagnosi dei noduli tiroidei
Esame Obiettivo
La diagnosi di un nodulo della tiroide inizia da un accurato esame obiettivo (analisi digito-palpatoria del collo), cui possono seguire degli accertamenti a seconda del contesto clinico in cui avviene il riscontro; solo il 5-10% dei noduli palpabili è infatti di natura maligna, e talvolta un approccio osservativo può essere quello di migliore interesse per il paziente.
Analisi del sangue
Completano il quadro anamnestico raccolto durante l’esame obiettivo, consentendo di valutare il profilo degli ormoni tiroidei (fT3 e fT4) oltre che del TSH ipofisario. Lo studio ormonale consente infatti di stabilire se il nodulo tiroideo è comparso in un contesto di ipo- o di ipertiroidismo.
Ecografia della tiroide
Si tratta di un esame rapido, indolore ed assolutamente non invasivo che utilizza la tecnologia ad ultrasuoni per studiare la struttura della ghiandola tiroidea. Questa metodica consente di verificare l’effettiva presenza di un nodulo, ma anche di caratterizzarne:
- la sede esatta
- le dimensioni precise
- la consistenza
- l’architettura
- le caratteristiche sonografiche.
L’ecografia tiroidea non può determinare se un nodulo è benigno o canceroso ma viene utilizzata per guidare il posizionamento dell’ago durante la biopsia degli stessi.
Agoaspirato Tiroideo
Con questa procedura, il medico utilizza un ago per prelevare un campione di cellule da uno o più noduli tiroidei. I campioni vengono quindi inviati al laboratorio per l’esame citologico.
Scintigrafia della tiroide
La scintigrafia tiroidea è un esame di medicina nucleare. Consiste nella somministrazione di un radio-farmaco chiamato tracciante che viene assimilato dalla tiroide ed il cui metabolismo viene osservato mediante una gamma-camera sensibile all’emissione delle radiazioni.
Il grande vantaggio della scintigrafia sta nella possibilità di valutare l’attività metabolica del nodulo, classificandolo come “caldo” o “freddo” a seconda del fatto che sia rispettivamente attivo o meno.
I noduli freddi hanno una maggiore probabilità di evoluzione in senso maligno rispetto a quelli caldi.
Diagnosi e Trattamento dei noduli tiroidei con SenoClinic
Gli Specialisti in endocrinologia di SenoClinic a Roma eseguono tutti gli esami per la diagnosi e il trattamento dei noduli tiroidei.
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Bibliografia